Chiesa dei Domenicani

Trentino Alto Adige, Bolzano

È uno dei primi complessi in stile gotico dell’Alto Adige, iniziato nel 1270, la cui realizzazione fu voluta dai Domenicani giunti a Bolzano in quel periodo. La struttura trecentesca tipica degli Ordini mendicanti prevedeva un’aula unica, soffitto ligneo, presbiterio absidato coperto da volte a costoloni, un pontile a cinque arcate tra aula e presbiterio. Nel XIV secolo vennero aggiunte le cappelle gentilizie, si iniziarono i lavori del chiostro e la chiesa fu suddivisa in tre navate. In epoca barocca si aggiunse la Cappella dei Mercanti.

Nella chiesa e nel convento sono conservati preziosi esempi della pittura di scuola giottesca padovana (1330-70), concentrati sulla parete orientale della Cappella di San Giovanni, tra cui è notevole per espressività il Trionfo della morte, ma presenti anche nel chiostro e nella Cappella di Santa Caterina.
L’originaria decorazione trecentesca è stata sostituita nel chiostro da una serie di affreschi tardo gotici opera di Friedrich Pacher (1496) che raffigurano Storie di Maria e Storie della Vita di Cristo.

Curiosità

Sulla parte destra della chiesa si può osservare il Volto Santo di Lucca, probabilmente opera di un pittore tedesco, che raffigura un episodio di origine popolare che non ha nessun fondamento storico. Si tratta della leggenda di santa Liberata, una giovane donna che, per sottrarsi a un matrimonio con un pagano che le era stato imposto dal padre, pregò intensamente di poter diventare brutta. La sua preghiera venne esaudita e nella notte le crebbe la barba, ma non appena il padre la vide, la fece crocifiggere. Secondo la tradizione popolare, nella storia del Volto Santo di Lucca viene raffigurata una donna barbuta crocifissa.

Visita il sito della Chiesa dei Domenicani

Visita il sito dei Domenicani